Tornado



I tornado sono un fenomeno meteorologico caratterizzato da colonne d’aria in rapida rotazione che partono da cumulonembi rigonfi di pioggia e raggiungono il suolo.
La loro dinamica è ancora in parte sconosciuta, ma sembra che certi ingredienti siano essenziali per la nascita di questi vortici: aria calda ed umida in prossimità del suolo, aria più fredda in alta quota e venti che cambiano direzione e velocità con l’altezza.
I tornado più devastanti nascono sotto “le supercelle” che consistono in grandi tempeste di lunga durata in cui i venti sono in rotazione, cioè temporali di lunga durata in cui le masse d’aria assumono un moto rotatorio a causa di una combinazione di umidità, instabilità atmosferica e venti che cambiano direzione con la quota.
Si sviluppano comunque, talvolta sul mare, e in questo caso prendono il nome di trombe marine, in tutte le zone del mondo, ad esclusione delle regioni polari.
Mediamente, un tornado dura dai 5 ai 15 minuti, percorre 3-4 kilometri, ad una velocità di solito compresa fra i 35 e i 50 Km/h, anche se a volte superano gli 80 Km/h, e hanno un diametro di solito inferiore ai 100 metri.
Tuttavia a volte si registrano tornado giganteschi con un diametro di centinaia di metri, e il più grande mai registrato misurava probabilmente 1,6 Km di diametro.
I tornado vengono misurati, in base alla loro intensità e ai danni prodotti, con la Scala Fujita, che li classifica in 6 gradi, da F0 a F5.
In quest'ultimo grado i venti nel tornado possono raggiungere anche i 500 Km/h.
Il record assoluto di velocità mai registrato fu di 512 Km/h il 3 maggio 1999 ad Oklahoma City.

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